DISEGNARE COMUNITÀ. L’apprendimento come esperienza est-etica

16 e 17 novembre 2018

Sala convegni dell’ex Convento dei Cappuccini
Bitonto (BA)

Se la mappa non è il territorio e il territorio non dice tutto di una comunità, questa vive profondamente dei legami che genera e ri-genera. E come mutano la mappa e il territorio così mutano i legami, le relazioni, le situazioni formali e informali di apprendimento. Il territorio che muta fa mutare le relazioni, i legami, gli sguardi e le connessioni tra le persone. Spesso i modelli di apprendimento non considerano questi mutamenti. Eppure di questi viviamo. La città tutta è spazio di cambiamento, di azione educativa o diseducativa.

Ad aprire la due giorni, venerdì 16, alle 15.30, sarà la relazione Visibile / Invisibile a cura di Giacomo Panizza. “Ragionare su categorie di visibile e invisibile abbatte le frontiere che si creano tra centro e periferia, tra nord e sud, tra primi e ultimi. Fa emergere anche tutto quel sommerso invisibile che attraversa le comunità, sino a stratificarsi in legami reali, e che si rende visibile perché parte dell’esistente. Disegnare le comunità imparando a leggere l’invisibile che le condiziona, per tracciare segni altri, tracce di apprendimento est-etico”.

Un confronto incrociato tra esperienze diverse che ragionano di identità, comunità, futuro prossimo, di categorie apparentemente o realmente opposte nelle cui pieghe si costruisce l’apprendimento capace di generare cambiamento est-etico.

Il seminario si rivolge a docenti di tutti gli ordini e grado, educatori, operatori del sociale, assistenti sociali, psicologi e psicoterapeuti.

Per esigenze di spazio “Disegnare comunità” è a numero chiuso.

Il programma completo sul sito www.edizionilameridiana.it