Progetto Gossace
Il CNCA – Coordinamento Nazionale delle Comunità di accoglienza – è una federazione di 266 gruppi italiani che operano in diverse aree dell’emarginazione, con i problemi legati alle dipendenze, con i minori, con le persone disabili, con le persone malate di aids, ecc. Nello specifico il CNCA lavora per contribuire a realizzare diritti di cittadinanza, solidarietà, sicurezza sociale, welfare municipale, ecc. Ha anche avviato forme di collaborazione in progetti internazionali, dando sostegno a gruppi ed organizzazioni che operano in ambito sociale per lo sviluppo locale dei loro territori nazionali. Gli interventi sono supportati dalla federazione nazionale o da singoli gruppi del Cnca, in rete anche con altre organizzazioni pubbliche e private.
Attualmente opera:
• in Ecuador, in collaborazione con il COFIE, un consorzio ecuadoriano che raggruppa circa 25 organizzazioni con interventi in favore dei bambini, dei giovani e delle famiglie sui temi delle dipendenze, dello sfruttamento del lavoro minorile ed in ambito penale;
• in Uganda, in collaborazione con l’Associazione Bhalobasa e con i missionari africani “Apostoli di Gesù”. L’intento è di sostenere l’organizzazione Gossace, promossa e gestita da persone sieropositive al virus hiv o malate di aids, che opera nel distretto di Mokono.
L’associazione Gossace, è nata inizialmente come comunità di base e nel 2001 è diventata una organizzazione non governativa, registrata. È stata fondata da persone affette da hiv/aids, pazienti del Nsambya Hospital di Kampala. Gossace attualmente opera nei distretti di Mukono, Kampala e Wakiso.
L’idea di far nascere Gossace è stata concepita nel 1995 per i crescenti bisogni dei bambini orfani del distretto di Mukono e dei distretti vicini.
Gossace ha come scopo, l’implementazione delle capacità delle persone infette o affette da hiv/aids nel partecipare attivamente alle iniziative di cura e prevenzione e nel creare reti con altre organizzazioni impegnate in simili programmi.
Attualmente Gossace accoglie, presso il centro di Golomolo nel distretto di Mukono, 350 bambini rimasti orfani e senza aiuti e speranze, visti errare nei villaggi circostanti e spesso coinvolti in attività illecite.
Come molti altri paesi dell’Uganda, il distretto di Mukono e quelli vicini non sono stati risparmiati dal flagello dell’hiv, causando molti mali sociali quali il crescere del numero di orfani (più di 2 milioni) senza aiuti e senza il soddisfacimento dei bisogni primari, la riduzione delle forze lavoro in agricoltura e l’aumento delle spese del bilancio familiare per la salute, il tutto con un generale aggravarsi del già drammatico problema della povertà.
La situazione degli orfani, specialmente nelle zone rurali, sta peggiorando. Il supporto del governo locale per tali bisogni è limitato poiché le poche risorse disponibili sono insufficienti a risolvere i bisogni crescenti.
I supporti alle persone con hiv/aids ci sono, ma non vi è nessun aiuto a sostegno dei bambini dopo la morte dei loro genitori. Inoltre molte campagne contro l’hiv/aids concentrano le loro iniziative sugli adulti e non sui bambini. In questo contesto, Gossace agisce:
• Fornendo riparo agli orfani e alle famiglie vittime del virus hiv e agli svantaggiati.
• Fornendo supporto educativo ai bambini orfani attraverso l’istruzione primaria e la sponsorizzazione di progetti di sostegno a distanza per l’inserimento dei ragazzi in programmi di istruzione secondaria (la maggior parte degli insegnanti sono persone con aids che si sentono chiamate a servire membri della comunità che sono affetti dalla stessa malattia).
• Con attività di counselling sociale ed emotivo per i bambini affetti da hiv/aids e le loro famiglie.
• Sensibilizzando sui problemi della salute e sulla prevenzione dell’hiv/aids nelle comunità rurali.
• Incoraggiando le famigli affette da hiv/aids ad aumentare la produzione di cibo per il consumo familiare e ad iniziare progetti per migliorare il reddito del bilancio familiare.
• Facilitando i legami con le realtà che possono fornire assistenza tecnica e finanziaria per alleviare, ove possibile, il problema della povertà.
• Creando collegamenti con i governi locali per uno sviluppo sostenibile.
• Formando alleanze e reti di organizzazione locali e internazionali per il coinvolgimento in programmi di sviluppo umanitari.
Insieme all’organizzazione Gossace, il CNCA internazionale ha individuato alcuni prioritari microprogetti da sostenere inizialmente. Essi vengono sostenuti, attraverso raccolte fondi da parte dei gruppi locali del CNCA e da altre organizzazioni pubbliche e private interessate ad essere coinvolte in tali progetti. Le forme di partnership tra organizzazioni, istituzioni e cittadini sono ritenute fondamentali per costruire percorsi di solidarietà a sostegno di programmi di sviluppo locale e di lotta alla povertà.
MICROPROGETTI
• Microprogetto – Sostegno a distanza per l’istruzione scolastica (piccole borse di studio annuali)
Con il sostegno a distanza si può garantire ad ogni bambino la possibilità di poter frequentare la scuola o percorsi di formazione professionale.
Il sostegno a distanza consiste nella quota di:
114 euro annua per l’istruzione scolastica primaria di un bambino
164 euro annua per l’istruzione scolastica secondaria di un ragazzo
Al momento del pagamento del sostegno verrà assegnato un bambino o una bambina con un codice di appartenenza, una scheda anagrafica e una fotografia.
• Microprogetto – Costruzione di piccole strutture di accoglienza residenziale
Il Centro Gossace attualmente non dispone delle necessarie strutture diversificate tra casa di accoglienza e laboratori scolastici e/o professionali. Con questo progetto si intende sostenere il completamento di piccole strutture residenziali che permetterebbero di dare accoglienza dignitosa ai bambini.
Il progetto prevede per il completamento di ciascuna struttura 8 mila euro.
• Microprogetto – Arredamento delle strutture di accoglienza
Questo microprogetto prevede la fornitura di letti, materassi, coperte, lenzuola per le strutture di accoglienza dei bambini.
Il costo per la fornitura ad almeno 100 bambini è di 6 mila euro.
• Microprogetto – Fornitura di elettricità al centro
Questo microprogetto mira a mettere in funzione, attraverso pannelli solari, un generatore di energia di corrente elettrica. Attualmente presso il centro non vi è né luce e né possibilità di avere l’acqua calda.
Il costo del microprogetto è di 9 mila euro.
• Microprogetti di allevamento per la creazione di piccole imprese di allevamento ed apicoltura tra le famiglie affette da hiv/aids
Con questa iniziativa si intende supportare famiglie affette da hiv/aids nel migliorare le loro condizioni di vita. I progetti di apicoltura, di allevamento di maiali e capre, di allevamento di polli porterebbero alla creazione di piccole imprese. Le famiglie in tal modo possono sostenersi economicamente, creare reti di solidarietà tra loro e dare un contributo concreto anche al centro che accoglie i bambini orfani.
Per la realizzazione di ognuno di questi 3 progetti si ha la necessità di un contributo di 2 mila euro.
• Microprogetto – Servizio navetta con l’ospedale di Kampala
Acquisto di un mezzo per garantire un servizio di trasporto e collegamento con l’ospedale.
Per la realizzazione di questo progetto vi è bisogno di un contributo di circa 15 mila euro.
foto
Per informazioni
Marina Galati – 348.7913897 – galatima@c-progettosud.it
Pino La Gamba – 328.8103808 – gilagamba@virgilio.it