È stata una mattinata sobria, essenziale ma ricca di contenuti per l’oggi e per il futuro.
Una consegna collettiva e connettiva. «Con lo sguardo proiettato e largo e il cuore a tutte le donne, alle madri Ucraine, alle donne Afgane. Alla cura. All’essenziale» -ha detto Marina Galati, nel ringraziare Nadia Donato e tutta l’ associazione Senza Nodi. «Con tre verbi di azione – ha continuato – vorrei accogliere questo vostro dono e riconoscimento: forza del nostro messaggio sta nel credere quanto sia importante fare insieme; porre attenzione all’essenzialità delle cose: per noi è prenderci/prendersi cura; tenere alto lo sguardo, allargare la visione, accorciare le distanze».

Il riconoscimento è stato consegnato in Sala Sintonia, nel giorno simbolo dell’ 8 marzo. A condurre la mattinata la presidente dell’ associazione Senza Nodi, giornalista e ideatrice del Premio, Nadia Donato, che con semplicità e forza ha espresso concetti fondamentali di solidarietà e impegno civico propri del sodalizio da lei presieduto, ma anche la volontà di proporre «un riconoscimento che possa indicare esempi positivi per le giovani generazioni, di una Calabria che lavora e costruisce. Marina Galati è per tutte noi un esempio di forza e determinazione – ha continuato la Donato – Una donna che ha scelto di mettere al centro l’impegno sociale egli altri».

IL PREMIO: un gioiello artigianale di Giovanna Aiello «Nell’elaborazione dl gioiello destinato al premio Senza Nodi 2022 ho ripreso, come mi è stato chiesto da Nadia Donato, i colori dell’ associazione, ma ho anche fatto una ricerca per conoscere meglio la persona a cui era destinato» – ha esordito così Giovanna Aiello, artista e creatrice di gioielli, nel presentare la collana donata a Marina Galati come simbolo del Premio Senza Nodi.
«Il giallo è legato al blu – ha spiegato ancora – agata il colore del cielo, dell’acqua e dell’oceano che si fonde al calore del sole».
La foto di copertina è di Marcello Rochira