Amo la vita: storia di un malato di SLA

Amo la vita: storia di un malato di SLA

PANIZZA G., Presentazione, in Guglielmelli G., Amo la vita: storia di un malato di SLA, Comet Editor Press, Cosenza, 2012, pp. 9-11
Cristian Filice ha deciso di prendere parola sulle persone a lui care, su cosa farne dei giorni della sua vita, sulla propria morte e sulla vita dopo la morte. Differentemente dalla maggioranza delle persone, conversa anzitempo con la parabola dell’esistenza. La SLA gli prefigura la vita in caduta libera, e di giorno in giorno gli chiede grinta di veterano e saggezza umana per esaminarsi dentro di sé e per squadrarsi nello specchio di vetro e nelle facce degli altri. Cristian conosce anche la linea di demarcazione tra il Nord e il Sud d’Italia, e prende parola per denunciare le disuguaglianze e per organizzare servizi di aiuto ai malati di SLA, specialmente per venire curati e accuditi nelle loro abitazioni, coi loro famigliari.