La mafia sul collo

La mafia sul collo

Panizza G., La mafia sul collo, Edizioni Dehoniane Bologna 2014, pp. 146

La legalità, banco di prova della credibilità della cultura di un popolo e della sua Chiesa, è un nuovo nome della carità. Dalle regioni del Sud le mafie hanno accresciuto la loro influenza anche nel resto del Paese e in molti luoghi del mondo mandando in frantumi la coesione sociale, provocando l’impoverimento materiale e spirituale dei territori, lasciando una scia di sangue e di povertà. “È difficile per qualsiasi prete vivere in Calabria senza incontrarle, senza doverci fare i conti, senza denunciarle in qualche predica o inserirle miratamente nella catechesi”.
Le frasi vigorose pronunciate contro i mafiosi da Giovanni Paolo II e da papa Francesco e gli omicidi di don Pino Puglisi a Palermo e di don Peppe Diana a Casal di Principe ribadiscono un’urgenza non più rinviabile: vincere l’indifferenza e la paura educando all’onestà e alla trasparenza. Un compito che chiede alla società di organizzarsi con pratiche attive della legalità e alla Chiesa di sperimentare interventi corali e una pastorale adeguata.
Edizione Dehoniane