La Comunità Progetto Sud in Europa: appunti di un viaggio mediterraneo
Let’s improve together! È un progetto KA1 Erasmus + che sta consentendo ad alcuni operatori di Comunità Progetto Sud la realizzazione di un’esperienza di job shadowing: incontri di formazione e apprendimento in Europa.
Una strada inclusiva e formativa fatta di viaggi e aspettative e di un bagaglio di andata e ritorno che apre alla condivisione di esperienze utili e importanti.
Più stazioni di viaggio, città di approdo diverse e diversi ambiti di lavoro sociale, ma tutti elementi che mettono in circolo idee e consapevolezze: la prima fra tutte che l’Europa concepita nella libera circolazione e nella condivisione di buone pratiche è uno di quei fattori fondamentali della modernità.
Le esperienze fin qui vissute hanno visto una geografia variabile e straordinaria: dall’esperienza in Portogallo, tra Lisbona e Porto, di Maria Elena Godino e Hafsa Houmairi, responsabili di progetti a sostegno di donne e minori, che a contatto con APAV Portugese Association for victim, hanno messo in rete strumenti e metodi per ampliare la visione del proprio ambito di lavoro.
«Abbiamo avuto l’opportunità di raccontare il nostro lavoro svolto in Comunità Progetto Sud e organizzato un meeting con la professoressa Giovanna Vingelli, ricercatrice in studi di gender all’Università della Calabria – Dipartimento di Scienze politiche e sociali».
E poi la Grecia, esplorata da Marisa Meduri e Michela Vottari, progettiste della Scuola del Sociale di Comunità Progetto Sud.
« Siamo andate a Larissa, città a Nord della Grecia, – raccontano – nella sede di Hive Innovation, una società di progettazione molto giovane (tre anni di attività). Siamo state accolte, con una gentilezza tutta mediterranea da Spiros Voulgaris, socio fondatore di Hive Innovation e da Yannis Tsoutsas. Con lo staff abbiamo approfondito e messo a segno quello che era il nostro obiettivo: ragionare insieme e confrontarci su una efficace progettazione europea, da quella più semplice, alle call più complicate, come Horizon etc.».
Giorni intensi anche per Serena Praticò, Aldo Ferrara e Ousman Jaiteh, partiti da Lamezia alla volta di Belgrado.
Serena, Aldo e Ousnman, sono parte del gruppo di lavoro che segue da vicino gli interventi sociali per le migrazioni di Comunità Progetto Sud.
Il contatto in Serbia è con Jesuit Refugee Service Serbia.
Il loro racconto è fatto di itinerari sociali e workshop.
«Accompagnati da un operatore di JRS Serbia, – dicono – abbiamo visitato l’infopark di Belgrado. Qui differenti organizzazioni si occupano di offrire informazioni, workshop, servizi di ristoro e aggregazione per le persone che attraversano la rotta balcanica e sono temporaneamente ospiti nei pressi della città. Abbiamo anche visitato appartamenti che ospitano e supportano i neomaggiorenni che stanno proseguendo percorsi di studi».
«Questo confronto ci ha permesso di interagire e trovare punti di contatto con il lavoro che svolgiamo in Calabria, – concludono Serena, Aldo e Ousman – a Lamezia Terme, ma anche verificare nuovi approcci e lasciare loro un pezzo della nostra esperienza».