Dall’ Inferno al Paradiso a passi di danza

“IO COME DANTE. Quale selva oscura superare, nel racconto dei ragazzi” è il contest lanciato da Impresa Sociale Con i bambini per celebrare  i 700 anni dalla morte del Sommo Poeta.

L’ invito agli adolescenti di tutta Italia, partito da con i Bambini, è stato quello di far raccontare ai più giovani  la loro “Selva oscura”, intesa come simbolo di smarrimento e momento di confusione che prima o poi tutti incontriamo nella vita.

“A molti ragazzi capita di sentirsi bloccati dalle difficoltà e di non sapere come uscirne, – hanno scritto nel bando del contest gli organizzatori – soprattutto nell’ ultimo anno di isolamento e rinunce a causa del covid: chiusi nella propria stanza, privati del rapporto con i coetanei, della scuola in presenza, dello sport, dei primi amori, gli adolescenti hanno sofferto forse più degli altri gli effetti della pandemia”.

“L’obiettivo di dare voce ai ragazzi, – si legge ancora nel bando – ascoltarli e condividere le loro aspettative, attraverso il racconto di dubbi, fragilità, problemi, desideri. Conoscere, ad esempio, come cercano di superare le difficoltà, se da soli o con l’aiuto degli adulti o di altri ragazzi”.

Cos’è per te la selva oscuraHai mai sentito, come Dante, di aver smarrito “la diritta via”Se sì, come sei riuscito a ritrovarlaC’è stato un Virgilio a guidarti o hai preferito cavartela da solo? Queste le domande che hanno fatto da pungolo alla creatività dei partecipanti.

E la risposta che è arrivata anche da Lamezia Terme con il contributo alla maratona culturale da parte di alcuni tra gli alunni e le alunne della III A, indirizzo coreutico, del Liceo Campanella, già partner del progetto APPTraverso.

Guidati dai Professori Roberto Tripodi, Felicia di Salvo, Olinda Suriano e dall’operatrice di laboratorio Claudia Caruso i giovani studenti hanno messo in scena una “Danza sui versi di Dante”. 

Siamo Partendo dalla lettura del primo Canto della Divina Commedia di Dante abbiamo immaginato che la Selva oscura potesse paragonata a questo periodo di pandemia che stiamo vivendo. – Dicono dal Liceo Campanella –
Dall’ analisi del testo ci siamo lasciati trasportare dalle emozioni vissute nell’ ultimo anno. La distanza, la
solitudine, la costrizione e il disagio. Ma anche la resilienza e la capacità di adattamento ad un nuovo
percorso di vita”.

Dalla suggestione lanciata da Impresa Con i Bambini un “passaggio umano attraverso la selva oscura che dall’ Inferno porta alla luce del Paradiso in cui abbiamo immaginato che il nostro traghettatore fosse l’ arte della danza”.