La mobilitazione di Ip Ip Urrà per i diritti dei bambini

#lasciatecigiocareinpace: da Lamezia Terme  a Bergamo a Messina, passando per Genova, Moncalieri, Pioltello,Firenze, Roma, Napoli e Lecce è stato questo lo slogan della rete nazionale di IP IP Urrà – Infanzia Prima (progetto è selezionato da impresa sociale Con i bambini, nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà
educativa minorile) per la giornata internazionale dei diritti dei bambini 2022.

A Lamezia Terme il luogo d’ incontro è stato Sala Sintonia e anche le altre città hanno scelto luoghi informali o di cultura sociale per incontrarsi. Laboratori per le mamme e per i bambini hanno animato un  pomeriggio denso di significato, soprattutto perché condiviso con una rete nazionale che si delinea sempre più come opportunità di welfare condiviso e di politiche inclusive su un tema di estrema urgenza e che condiziona presente e futuro delle nostre comunità.

«Lavoriamo a diretto contatto soprattutto con chi arriva da Paesi poveri o è in condizione di marginalità- dicono le operatrici di Ip Ip Urrà-con mamme migranti che vivono a Lamezia e che, prevalentemente,  sono sole con i loro figli minori che abbracciano la fascia d’età della prima infanzia». «IL tema centrale sono stati la Pace e il gioco come diritti inalienabili – continuano – e loro sostenibilità , abbiamo costruito una lunga catena che ha attraversato l’ Italia,  fatta di di pensieri e preghiere incisa su bandierine colorate, realizzate durante la preparazione di questa giornata». «La consapevolezza  – concludono – è quella che chi arriva spesso non conosce i propri diritti perché i luoghi di provenienza si reggono su regole diverse dalle nostre, abbattere ostacoli di questo tipo significa porre le basi per un giusto inserimento scolastico per i più piccoli e di conseguenza un corretto riconoscimento del posizionamento del nucleo familiare».

TGRCalabria il servizio andato in onda nell’edizione del giorno del 17 novembre

«Il tema dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza resta centrale nel nostro Paese – dichiara Barbara Pierro, coordinatrice del progetto Ip Ip Urrà – Infanzia Prima – e nel mondo attraversato purtroppo
da guerre, pandemia e crisi di giustizia. A farne le spese sono i più piccoli e gli adolescenti su cui gravano gli effetti peggiori di questo clima di ingiustizie diffuso. L’ aumento della povertà educativa e delle disuguaglianze in termini di apprendimenti formali e informali di qualità, con un maggiore isolamento di famiglie e bambini sono alcune delle conseguenze su cui cerchiamo di intervenire tempestivamente, ma è necessario costruire una visione di città/paese e di educazione che metta al centro i più piccoli/e – conclude Pierro – e garantisca loro città a misura di famiglie, bambini/e e adolescenti, il diritto ad una crescita armoniosa e serena e soprattutto il diritto a giocare
in pace».

Il progetto è stato selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. Il Fondo nasce da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo. Sostiene interventi finalizzati a rimuovere gli ostacoli di natura economica, sociale e culturale che impediscono la piena fruizione dei processi educativi da parte dei minori. Per attuare i programmi del Fondo, a giugno 2016 è nata l’impresa sociale Con i Bambini, organizzazione senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione CON IL SUD. www.conibambini.org.