SINERGIA PUBBLICO-PRIVATA PER COMBATTERE LA VIOLENZA SULLE DONNE “CONOSCERE PER AIUTARE-PERCORSI FORMATIVI DI RICONOSCIMENTO E IDENTIFICAZIONE DELLA VIOLENZA DI GENERE”

“Conoscere per aiutare-percorsi formativi di riconoscimento e identificazione della violenza di genere”, destinato ai medici referenti di pronto soccorso, ginecologia, medici e infermieri dei presidi di pronto soccorso di competenza dell’ ASP di Catanzaro: Soverato, Soveria Mannelli, Lamezia Terme, è un percorso di formazione che vede come soggetto responsabile l´associazione Mago Merlino, e in qualità di Ente gestore, l´Associazione Comunità Progetto Sud in collaborazione con l´ASP di Catanzaro.

La lezione introduttiva, del primo dei quattro moduli formativi, che si snoderà fino a novembre 2019, si è svolta nella sala convegni dell´Ospedale di Lamezia Terme lunedì 24 giugno.

 Marina Galati

Hanno portato i saluti Istituzionali la dottoressa Maria Grazia Colosimo commissario prefettizio del Comune di Lamezia Terme, che ha esaltato il lavoro di sinergia pubblico-privato e ha auspicato una buona prosecuzione del percorso; la dott.ssa Anna Monardo, capo dipartimento Emergenze pronto soccorso POLT (Presidio Ospedaliero di Lamezia Terme) e la Dott.ssa Marina Galati direttrice della Comunità Progetto Sud e della Scuola del Sociale (SDS): “Costruire comunità competenti – ha sottolineato la Galati nei suoi saluti – vuol dire mettere insieme pratiche professionali che servono a fare crescere le nostre comunità locali”. Al saluto portato dalla Dott.ssa Renata Tropea, medico responsabile del percorso rosa del Presidio Ospedaliero di Lamezia Terme, è seguita la relazione della dottoressa Caterina Ermio, in qualità di rappresentante dell’ ASP di Catanzaro, ente co-finanziatore dell’ intero percorso, che ha anche moderato l´incontro.

Un excursus – quello della Ermio – sul recepimento delle linee guida Internazionali e nazionali e poi del protocollo regionale e provinciale che riguardano l’ accoglienza sanitaria di persone vittime di violenza all´ interno dei presidi ospedalieri.

Colosimo, Monardo, Galati, Ermio

“Un percorso guida, quello dell’ Ospedale di Lamezia iniziato molti anni fa, grazie alla rete sommersa che in questi anni abbiamo costruito con caparbietà e convinzione. Dal 2002 ad oggi siamo passati dal welfare alla tutela in cui la violenza diventa un fatto medico-sociale”. Dice la Ermio. “Grazie a questo progetto di formazione parte un percorso di accompagnamento per tutti quegli attori sanitari che si trovano difronte all’ emergenza sanitaria. – Continua – Saper riconoscere la violenza è un passo fondamentale che ha anche fare con la un approccio multidisciplinare, non solo sanitario, ma anche psicologico e socio assistenziale”.

 Suor Anna Cerutti

Al ruolo politico sanitario, si è affiancato l’ approccio sociale della relazione d’ aiuto dato da Suor Anna Cerutti, educatore professionale, responsabile del Centro Demetra e dell´Associazione Mago Merlino. “Il Centro Antiviolenza Demetra, promuove l’approccio integrato pluriprofessionale a favore di vittima di violenza che sta alla base della scelta del partenariato pubblico privato del CAV stesso”. “L’associazione Mago Merlino – continua Suor Anna Cerutti – soggetto responsabile di questo percorso, cura il primo contatto della donna allo sportello e la mediazione con le altre figure che offrono consulenze; l’occasione formativa e di confronto con gli operatori socio sanitari ASP è vista come un’importante scelta di continuità nella collaborazione in favore della tutela delle donne di partecipazione al cambiamento socio culturale perché possa essere sempre più caratterizzato da parità e rispetto tra i generi ed al superamento di stereotipi discriminanti”.Incursioni di lettura comunicativa, all´interno dell´intervento sugli stereotipi di genere, tenuto dalla Cerutti, sono stati forniti dalla dottoressa Marisa Meduri, sociologa e progettista della Comunità Progetto Sud e della SDS, che ha portato all´attenzione dei corsisti i “Processi di significazione degli oggetti e la veicolazione dell´immagine della donna-oggetto che i mass media, i social, e i muri delle nostre città, utilizzano come i canali attraverso sui ci persuade la persona ad acquistare”.

 

Lamezia Terme (CZ), 25 giugno 2019