“Un Uomo di Pace contro la mafia: memoria, impegno e legalità”


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Berna, 8 Giugno 2013           
“Il tema della legalità, dell’impegno contro le organizzazioni criminali, del sostegno ai giovani che s’impegnano sui beni confiscati alle mafie riguarda tutti coloro che hanno a cuore la democrazie e la solidarietà.
Anche se il tema è tabù, le mafie sono purtroppo ben presenti nella vita degli emigrati: con tangenti sulla casa in Italia, infiltrazioni alla ricerca di prestanome per riciclare soldi sporchi e
soprattutto qualche anno fa, con il mercato degli stupefacenti (la droga è stata un vero flagello per tante famiglie emigrate). 
Per questo organizziamo il sabato 8 giugno alle ore 17.30 a Berna, presso la Chiesa di Santa Maria in
Wylerstr. 26, un incontro con don Giacomo Panizza.
Insieme a tale iniziativa, vorremmo creare un‘occasione per aprire il mercato svizzero ai prodotti di Libera Terra e Cento Passi.
“Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie” è nata il 25 marzo 1995 con l’intento di Sollecitare la società civile nella lotta alle mafie e promuovere legalità e giustizia.
Attualmente Libera è un coordinamento di oltre 1500 associazioni, gruppi, scuole, realtà di base, territorialmente impegnate per costruire sinergie politico-culturali e organizzative capaci di diffondere la cultura della legalità. Nel 2008 è stata inserita dall’Eurispes tra le eccellenze Italiane. Nel 2012 è stata inserita dalla rivista The Global Journal nella classifica delle cento migliori Ong del mondo: è l’unica organizzazione italiana di “community empowerment” che figuri in questa lista, la prima dedicata all’universo del no-profit.
Chi è Don Giacomo Panizza?
Don Giacomo Panizza, bresciano, ha fondato nel 1976 a Lamezia Terme “Progetto sud”, una comunità autogestita insieme a persone con disabilità e contribuisce a diverse iniziative della Caritas italiana e dalla Calabria.
Il prete è nel mirino delle cosche dal 2002, quando spezzò il cerchio della paura prendendo in gestione il palazzo confiscato ad una cosca. Lo stabile dista pochi km dalla famiglia in cui abitano i mafiosi.
Da allora è sottoposto ad un programma di protezione. Ha scritto numerosissimi saggi e brevi contributi, apparsi non solo su riviste di settore, ma anche in numerosi libri. Tra le sue opere “Finchè ne vollero. Diario spirituale perché materiale” e tante altre dimostrano di essere contenere un’indomita voce di coscienza.
Don Panizza interpreta con il suo continuo presidio sul territorio, un impegno non solo fisico, ma soprattutto spirituale, un sentimento che le cosche tendono a reprimere.
Nel suo libro “Qui ho conosciuto purgatorio inferno e paradiso”racconta di una terra “dove mi è piaciuta l’idea di emigrare a rovescio, dove ho conosciuto purgatorio, inferno e paradiso”. Alcuni ne parlano come di un “un uomo di pace minacciato di morte dalla ndrangheta”.
E con freddezza ed estrema sincerità, Don Panizza racconta come le cosche cercano di frenare le sue iniziative. I mafiosi tagliano le gomme, manipolano i freni alle macchine, sono addirittura arrivati al punto di manipolare i freni alla vettura di un disabile.
Per non parlare delle minacce esplicite, quelle a tu per tu. Tutto ciò lo ha portato ad avere paura, anche tanta,confessa il prete, ma in studio asserisce anche che ha più paura a sottomettersi. Si va avanti a testa alta e con la schiena dritta, nonostante tutto. “Bisogna che tanti facciano poco, piuttosto che pochi facciano tanto… Contro le mafie non serve Rambo. Serve che tutti ci impegniamo per la libertà di tutti e la legalità è cosa nostra, un tassello di questo impegno”. Questo è un estratto del suo libro, che oltretutto è un modello e una linea di condotta di questo prete-eroe che si impegna fra purgatori, inferni e paradisi in quel di Lamezia Terme…”
Per ulteriori informazioni:
http://www.youtube.com/watch?v=gWXaRDfv2os
http://www.youtube.com/watch?v=9dGY_4xHmvg

Locandina

Il gruppo organizzatore
Marina Frigerio, Italo Cherubini, Umberto Castra

Umberto Castra
Jugend-, Eltern- und Suchtberatung des Contact Netz
Dipl.
Sozialpädagoge, Universität Rom, Italien
Paar- und Familientherapeut
Monbijoustrasse 70
Postfach, 3000 Bern 23
Tel. 031 378 22 22
www.contactnetz.ch