Dove eravamo

           Dove eravamo. Vent’anni dopo Capaci e via D’Amelio
AA.VV., a cura di Perna M., Caracò Editore, Napoli, 2012

   
A vent’anni dagli attentati di Capaci e via D’Amelio, il libro prova a raccontare quei giorni drammatici attraverso la testimonianza di chi li ha vissuti. Non solo familiari, magistrati, giornalisti, poliziotti, persone all’epoca già in prima linea nella lotta alle mafie, ma anche donne e uomini che, a partire dal quei giorni, hanno iniziato, ognuno nel proprio ambito, a combatterle.  
Nel testo anche un capitolo scritto da Giacomo Panizza, dal titolo “La lezione del ’92: dallo smarrimento alla sfida di libertà e solidarietà”, in cui scrive: “Finalmente il quadro mi era chiaro. La mafia non è una realtà criminale qualsiasi che si organizza per rubarci o estorcerci dei beni materiali, essa al contempo ci espropria dei beni spirituali quali le libertà civili, i diritti di cittadinanza e l’inviolabile dignità umana. Dunque bisognava muoversi, far parlare quel momento storico drammatico attraverso di noi, attraverso le persone, la società e una Repubblica meglio preparate“.
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