UN EXPO PER RESTARE

#NOESCAPEROOM: LA PRIMA FILIERA VIRTUALE SULL’ ORIENTAMENTO IN CALABRIA

 No Escape Room è una rassegna di eventi workshop, presentazioni sui temi della formazione, dell’orientamento alle scelte lavorative e universitarie rivolto a studenti e studentesse degli istituti di primo e secondo grado, ai genitori e agli operatori del settore educativo.

Uno spazio virtuale costruito all’interno di Apptraverso la Calabria, progetto finanziato da Impresa Sociale Con i Bambini, e coordinato dall’Associazione Comunità Progetto Sud, in rete con Arci Calabria, CNCA Calabria e le scuole diffuse in 4 delle 5 province calabresi, associazioni e cooperative.

La rassegna, in edizione digitale, si svolgerà dal 10 al 30 giugno 2021 utilizzando la piattaforma virtuale CoderBlock.
Il 10 e l’11 giugno, i workshop saranno trasmessi in diretta sui canali social AppTraverso 
( Facebook AppTraverso  Insgramm AppTraverso) e sarà possibile partecipare ed interagire con i relatori.

Tutti i contenuti video, visite virtuali nelle aziende, interviste interattive e testimonianze dirette dalle Università e dalle realtà aziendali, saranno poi disponibili in modalità asincrona dal 15 al 30 giugno.

«È una piattaforma che permette di accedere a 9 settori professionali caratterizzanti altrettante aree di interesse socio-culturale, produttiva, e formativa, – dice Isabella Saraceni, coordinatrice del progetto Apptraverso la Calabria – permettendo così agli studenti di conoscere 21 realtà considerate best practice di impresa». «Queste visite immersive – continua la Saraceni – sono state strutturate per consentire ai nostri giovani di acquisire informazioni sui possibili sbocchi lavorativi e sulle figure professionali maggiormente richieste». E conclude «Questa iniziativa ci permette una interazione tra il digitale, il mondo della scuola e del lavoro, ma anche di acquisire un  punto di vista diverso con il quale è possibile guardare al nostro territorio e alle sue opportunità».

No escape room, infatti, permette di vivere la prima fiera virtuale sull’orientamento in Calabria, dove grazie all’aiuto del 3D ogni partecipante può visitare, con l’ausilio di un avatar, i differenti stand e scegliere di approfondire argomenti di suo interesse tra i 25 webinar proposti.

È uno spazio virtuale che tuttavia consente di relazionarsi e creare un confronto, seppur in un momento in cui le distanze sociali non sempre lo permettono.

Un expo virtuale

All’interno della piattaforma Coderblock e del sito dedicato all’evento sarà possibile visitare, dunque, gli stand dei diversi espositori: dalle Istituzioni Universitarie che presentano le opportunità formative agli studenti delle scuole superiori che si cimentano nell’importante scelta del percorso di laurea, alle aziende e cooperative appartenenti a diverse aree professionali, con particolare attenzione a quei settori che in Calabria sono più presenti e che rappresentano la storia economica e le prospettive di sviluppo del territorio regionale.

Da realtà storiche che affondano le loro radici in antiche tradizioni e che negli ultimi anni hanno innovato i loro processi produttivi a start up che si inseriscono nei nuovi mercati.

L’ evento ospiterà imprese che hanno investito nel hi-tech e nel digitale senza dimenticare il settore dell’artigianato e dell’edilizia – fondamentali in Calabria – o ancora la filiera dell’agroalimentare e la realtà del Welfare e del Terzo Settore.

“Cosa fare da grandi?”

Le studentesse e gli studenti avranno la possibilità di incontrare le diverse realtà imprenditoriali calabresi e accademiche così da orientarsi nelle scelte per il proprio futuro.

I focus dei vari workshop riguardano le nuove opportunità professionali e di studio, in particolare quelle legate al mondo del digitale e imprenditoriale, lavorare nel settore dei social media, costruire e lanciare una start-up o realizzare un videogioco. Docenti ed esperti si confronteranno in webinar e dirette, mettendo a disposizione le loro conoscenze formative e le loro esperienze professionali promuovendo le prospettive delle nuove frontiere professionali e le possibilità di inserimento nel mondo del lavoro.

 Perché no escape room

«La metafora utilizzata nel titolo dell’iniziativa No Escape Room è una citazione di un recente film, molto amato da ragazzi e giovani, – dice Antonio Scaramuzzino, responsabile e coordinatore Scientifico di No Escape room – in cui viene ripreso un antico gioco, una sorta di caccia al tesoro, dove i ragazzi, imprigionati in una stanza, sono alla ricerca di un passepartout, una chiave, ma per poterla trovare ed uscire dalla stanza dovranno risolvere una serie di enigmi.

Ecco, No Escape Room è la metafora di una Calabria che è ancora alla ricerca della risoluzione di alcuni grandi enigmi che costringono spesso i nostri giovani, studenti e studentesse, a partire, a fuggire, dal proprio contesto sociale alla ricerca di quelle chiavi di successo e di quelle occasioni di sviluppo lavorativo, sociale e culturale che non trovano nella nostra regione».

«Ma quali sono per noi grandi enigmi? – dichiara ancora Scaramuzzino – Lo sviluppo turistico, l’agricoltura di qualità, il campo della ricerca e percorsi formativi di eccellenza, lo sviluppo di un welfare per tutti, lo sviluppo di una rete di servizi per e con i giovani; la mancanza di strumenti e servizi efficaci per lo sviluppo di imprenditorialità ed autoimprenditorialità; un sistema agevolato di credito, e potremmo aggiungerne quasi all’infinito».

Dunque «No Escape Room è l’occasione che hanno tutti gli studenti calabresi di confrontarsi con un mondo già mutevole, un processo di cambiamento accelerato dalla pandemia, nel quale emergono ed emergeranno nuove abilità, l’occasione per intraprendere un percorso di ricerca di quelle chiavi di successo che permettano ai giovani di restare in Calabria con le giuste motivazioni  chiosa il responsabile scientifico – e competenze. In passato si utilizzavano slogan come Restare per cambiare, cambiare per restare, oggi ,utilizzando il nuovo linguaggio dei social, lancerei semplicemente l’hashtag #noescape, e alla buona politica, alle reti di terzo settore, e a tutti noi singoli cittadini chiederei di completare l’hashtag provando, nelle proprie aree di competenza, a risolvere tutti gli enigmi».

Il sito al quale collegarsi è www.noescaperoom.it  e per registrarsi all’ evento  fare click su https://www.noescaperoom.it/user/register

Calendario webinar