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In compagnia di Maicol | 9 settembre ore 18.30 | Via Conforti

“Un diario, nel quale Emma Leone ha cercato di racchiudere, seppur solo in parte, alcuni momenti, forse i più significativi, della sua vita. Pagine di dolore e sofferenza, ma anche di tanta gioia e felicità e di scelte che l’hanno resa protagonista nel cambiamento non solo personale, ma soprattutto nel sociale. Pagine che raccolgono le sue emozioni e le sue riflessioni”.

“In compagnia di Maicol” è l’autobiografia di  una protagonista della nascita e della vita della Comunità Progetto Sud, dal 1975 ai nostri giorni. Il virgolettato in incipit è consegnato a tutte e tutti noi dal compagno di vita di Emma Leone, Beppe Rozzoni, parole che in poche battute fanno il riassunto e lanciano il messaggio del viaggio che Emma ci permette di fare con un testo elaborato e ricco di vita e che chiama chi lo legge a riflettere sul senso delle scelte.

Scelte che Emma ha compiuto per sé stessa e per garantire ad altri e altre il senso dei diritti e dei doveri delle persone con disabilità, il protagonismo collettivo dei ruoli che ognuno ha in una catena umana che produce sociale con il senso del fare.

Emma Leone e Beppe Rozzoni
Emma Leone e Beppe Rozzoni

Un estratto del libro, pubblicato come numero 121/122 edizione della rivista Alogon, può essere scaricato dal sito della Comunità Progetto Sud  ( Scarica cliccando qui )  e sarà presentato sotto il glicine di Via Conforti, casa madre della Comunità Progetto Sud, il prossimo lunedì 9 settembre 2024 ore 18.30. 

cps emmaleone in compagnia di maicol (sito web)

Una presentazione tutta al femminile, che farà focus sul sociale contemporaneo partendo proprio dalle pagine di “In compagnia di Maicol”; a discuterne: Marina Galati, psicologa e direttrice di Comunità Progetto Sud, Laura Corradi, sociologa e docente Unical,  Giorgia Gargano, docente e già assessore alla Cultura e Istruzione del Comune di Lamezia Terme, Maria Pia Tucci, giornalista e ufficio stampa di Comunità Progetto Sud.

Nell’intervista di Tiziana Bagnato, di qualche anno fa, un profilo di Emma Leone

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Bando selezione Servizio Civile 2024-25: per la Comunità Progetto Sud 4 posti disponibili

Il dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale della Presidenza del Consiglio dei Ministri ha pubblicato il Bando  per la selezione di 6.478 operatori volontari da impiegare in progetti di Servizio civile universale afferenti a programmi di intervento di Servizio civile digitale, di Servizio civile ambientale e di Servizio civile per il Giubileo della Chiesa cattolica nonché di programmi di intervento di Servizio civile universale autofinanziati. il bando è consultabile qui (Bando_Selezione_Digitale.pdf)

La Comunità Progetto Sud, per tramite del CNCA nazionale mette a disposizione un totale di 4 posti.

2 da impiegare in progetti di Servizio civile universale afferenti a programmi di intervento di Servizio civile digitale, da svolgere nella sede di Via del Progresso, 472 – Lamezia Terme (CZ).

Clicca qui per la SCHEDA ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO ASSOCIATO AL PROGRAMMA DI INTERVENTO DI SERVIZIO CIVILE DIGITALE – TITOLO: Digit-abili, percorsi di inclusione digitale – anno 2024

Qui i riferimenti ai nominativi delle persone degli enti sede di attuazione di progetto, con i quali prendere contatto per ulteriori informazioni.

e 2 per il  Servizio civile ambientale da svolgere nella sede di Via Reillo, 5 – Lamezia Terme (CZ).

Clicca qui per la SCHEDA ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO ASSOCIATO AL PROGRAMMA DI INTERVENTO SPECIFICO PER IL “SERVIZIO CIVILE AMBIENTALE”. TITOLO DEL PROGETTO: Il respiro della terra – anno 2024

Qui i riferimenti ai nominativi delle persone degli enti sede di attuazione di progetto, con i quali prendere contatto per ulteriori informazioni.

Le domande di partecipazione al bando, scaricabili a questo link https://domandaonline.serviziocivile.it/  devono essere presentate entro e non oltre le ore 14.00 del 26 settembre 2024.

Per partecipare alla selezione per i due bandi  è richiesto il possesso dei seguenti requisiti:

a) cittadinanza italiana, oppure di uno degli altri Stati membri dell’Unione Europea, oppure di un Paese extra Unione Europea purché il candidato sia regolarmente soggiornante in Italia;
b) i giovani tra i 18 e 28 anni di età non compiuti (28 anni e 364 giorni) alla data di presentazione della domanda;
c) non aver riportato condanna, anche non definitiva. Saranno selezionati 2 posti ed il Progetto si Svolgerà presso la sede dell’Associazione Comunità Progetto Sud sita in Via del Progresso, 472 – Lamezia Terme (CZ)

Gli aspiranti operatori volontari devono presentare la domanda di partecipazione, indirizzata direttamente all’ente titolare del progetto prescelto, esclusivamente attraverso la piattaforma DOL raggiungibile tramite PC, tablet e smartphone all’indirizzo https://domandaonline.serviziocivile.it.


È possibile presentare una sola domanda di partecipazione per un unico progetto ed un’unica sede, da scegliere tra i progetti elencati negli allegati al presente bando e riportati nella piattaforma DOL.


Sui siti internet del Dipartimento www.politichegiovanili.gov.it e www.scelgoilserviziocivile.gov.it è disponibile la Guida per la compilazione e la presentazione della Domanda on-line con la piattaforma DOL.

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Petali: “Viola”. La newsletter di marzo 2024

a cura di Maria Pia Tucci,  Giornalista, Ufficio stampa della Comunità Progetto Sud

Il 2024 celebra i cento anni dalla nascita di Franco Basaglia. Psichiatra e neurologo A lui il nome della Legge 180 del 1978. È lui che cercherà e riuscirà a trasformare i manicomi in comunità terapeutiche, in cui medici, operatori e pazienti possiedono pari dignità e pari diritti: i rapporti non sono più verticali, bensì orizzontali, e viene privilegiata la collaborazione tra pari.

Noi, Comunità Progetto Sud, abbiamo avuto il privilegio di essere contaminati da quella lotta per la pari dignità di diritti, dalla scienza e dalla parola al fatto di praticare la differenza grazie anche all’amicizia e alla collaborazione scientifica di Assunta Signorelli. Psichiatra eccellente, nata a Napoli e che con Basaglia ha lavorato a quell’esperienza di trasformazione istituzionale dei manicomi, sia nell’Ospedale Psichiatrico di Colorno (1971) che a Trieste (1972), dove è stata anche direttrice del Dipartimento di Salute Mentale.

A lei il viola che titola e apre questa newsletter di marzo con il racconto-ricordo appassionato di Angela Regio su Assunta Signorelli. Viola è il colore che Assunta amava, colore di cui vestiva anche i suoi capelli. Il viola che ci ricorda i diritti di ognuno.

E in questo marzo che cambia la stagione dell’anno, che ricorda e celebra le donne l’8 marzo, Marina Galati, la Direttrice di Comunità Progetto Sud, ha intrapreso un nuovo viaggio in terra d’ Africa, in Uganda, di cui ci da uno spaccato con un suo scritto.

Intanto qui, noi stanziali, abbiamo lavorato con il partenariato del Centro Antiviolenza Demetra alla divulgazione dei dati del 2023 e alla nuova programmazione del 2024 e così ne hanno parlato i media qui Il servizio della Rai TgR Calabria, Il Lametino. Il report lo trovate sul sito istituzionale del Come di Lamezia Terme .

Tra le ultime news leggerete com’è andato l’appuntamento di Decollatura, dove abbiamo presentato pubblicamente il progetto “Che impresa la Scuola!” e della proposta di una multi agenzia per il contrasto alla tratta degli esseri umani da sviluppare con il progetto In.C.I.P.I.T.

Nella sezione Petali per leggere: “Le dannate della terra” a cura di Alessandra Corrado, Lorena Leone, Rosanna Liotti, con la prefazione di Marina Galati e l’introduzione di Alessandra Corrado, Rubbettino Editore, di cui troverete il link per scaricare gratuitamente la pubblicazione.

Nella sezione Petali per esserci:l’evento del 13 aprile 2024 che si terrà in Sala Sintonia – via Antonio Reillo, 5. Lamezia Terme (CZ), ore 9:30. “Essere Orfani di femminicidio in Calabria” – a cura di RE.S.P.I.R.O., la rete di sostegno per percorsi di inclusione e resilienza con gli orfani speciali.

A tutti e tutte voi La nostra Buona Pasqua con un pensiero di don Giacomo Panizza.

Buona lettura!

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Petali: la newsletter della Comunità Progetto Sud

Gennaio 2023: l’anno che verrà

a cura di Maria Pia Tucci

Se dicembre porta con se l’idea o l’ immaginario generale del riassunto intimo e pubblico di ciò che abbiamo realizzato durante l’anno che finisce, gennaio è, con altrettanta buona pace dello stesso immaginario, l’ inizio e la traiettoria di ciò che continua, che cambia e che di nuovo desideriamo ci accompagni.

Per  il 2023 abbiamo scelto di essere più vicini a chi ci segue, a chi condivide con noi la strada ma anche di entrare in contatto con chi non ci conosce ma che desidera farlo, grazie ad una newsletter mensile che si chiama: Petali.

Ricalca l’idea dell’ unicità di ogni persona, quella stessa unicità disegnata nel fiore che è il logo che accompagna l’identità visiva della Comunità Progetto Sud da quasi cinquanta anni.

L’anno che verrà è un futuro già piantato che ricalca la via costruita del Noi, della Pace, dell’attenzione alle fragilità umane e dell’ ambiente.

Questo anno che verrà lo iniziamo con un petalo, che è il pensiero di don Giacomo Panizza

 

 

 

 

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Lavora con noi

A partire da oggi 28 novembre 2022 con scadenza il 31 gennaio 2023 la Comunità Progetto Sud indice quattro call di ricerca personale.

Figure specializzate da inquadrare con le seguenti tipologie di contratto di lavoro:
CCNL UNEBA
CCNL ARIS (sanità privata)
o collaborazione professionale (con partita IVA)
Le figure che cerchiamo sono:
TNPEE – terapista neuropsicomotricità età evolutiva
-Logopedista
-Tecnici della riabilitazione psichiatrica
-Educatore professionale (classe di Laurea SNT2 – DM 520/98)

Il CV può essere inoltrato seguendo il modulo al link lavora con noi
selezionando dalla tendina che si apre alla voce *Ti proponi per il seguente settore la voce*: disabilità

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Uniti per la legalità. Il premio nazionale dei giovani commercialisti alla Comunità Progetto Sud

IL PREMIO DELL’UNIONE NAZIONALE GIOVANI DOTTORI COMMERCIALISTI ED ESPERTI CONTABILI (UNGDCEC), PER LA GESTIONE VIRTUOSA DEL PRIMO BENE CONFISCATO ALLE COSCHE DELLA CITTÀ DI LAMEZIA TERME

Nella Tenuta Agricola Suvignano, tra le colline senesi, a Monteroni d’Arbia, in un binomio tra legalità e libertà, in uno dei più grandi beni confiscati del centro nord dell’ Italia, si è svolta la seconda edizione di “Uniti per la Legalità”, evento nazionale dei giovani commercialisti, di cui è presidente Matteo De Lise.

Una giornata in cui momenti formativi e di testimonianza si sono alternati ad interventi istituzionali di riflessione sull’utilità della normativa antimafia e, più in generale, sulla prevenzione e contrasto all’illecita accumulazione della ricchezza.

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Numerose le presenze qualificate provenienti dal mondo delle professioni, dell’autorità giudiziaria, delle Prefetture e della società civile.

«A 26 anni dalla legge sui beni confiscati, – dichiara Paolo Florio, tesoriere della Fondazione Centro Studi UNGDCEC – è giunto il momento che anche la fase di destinazione e riutilizzo dei beni possa funzionare in modo efficiente». «Dopo i sequestri e le confische definitive è la parte finale della destinazione, oggi, quella più importante, che dobbiamo impegnarci a far funzionare».

«La Comunità Progetto Sud, – conclude Florio – fondata da Don Giacomo Panizza, è un esempio virtuoso di come, uniti e insieme per la legalità, stimolando la partecipazione della società civile, è possibile il cambiamento, grazie ai numerosi progetti conclusi per la collettività».

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Florio_Panizza_Spaccarotella

«Era il 2001 quando abbiamo deciso tutti insieme, noi della Comunità, con alle spalle già 25 anni di attività sociale, di aprire una strada nuova e anche innovativa per per tutti e tutte, prendendo in gestione il primo bene confiscato della città» – dice Don Giacomo Panizza, presente a Monteroni d’Arbia per portare la sua testimonianza e ritirare il Premio Uniti per la legalità. «Pensieri e Parole è oggi, come lo avevamo sognato, una realtà lavorativa, sociale, culturale e politica in cui fare abitare legalità e giustizia». «Un condominio sociale, – conclude don Panizza-  sostenibile, perché autoproduce il fabbisogno energetico grazie ai pannelli solari di cui è dotato, un luogo che è un passaggio di vita perché intreccia generazioni, costruisce servizi e parla le lingue del mondo».

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Giornata internazionale per la consapevolezza dell’ autismo. Al via i sabati nel villaggio

Si comincia dalla data simbolica del 2 aprile, giornata internazionale per la consapevolezza dell’autismo, con “I sabati nel villaggio. A spasso per la città”, che proseguiranno fino a giugno 2022.


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«Durante lo svolgimento del nostro lavoro – dice Chiara Carnovale, coordinatrice del Centro Psico Educativo Autismo della Comunità Progetto Sud,- si è sentita la necessità di ampliare ulteriormente il campo di intervento, ed è da qui che nasce l’idea de “i sabati nel villaggio”, con il forte proposito di potenziare le abilità di ciascun bambino, favorendo la generalizzazione di quanto acquisito, in NET (Natural Environment Training) e in DTT (Discrete Trial Training), in contesti naturali».

È un percorso di “generalizzazione”, come si dice in gergo, cioè il mettere in campo le abilità acquisite. In questo caso è uscire insieme, a spasso per la città, per stimolare nuove consapevolezze che fanno parte della quotidianità.

«Il villaggio, – continua la psicologa Coordinatrice Carnovaleinteso come territorio che diventa parte integrante e fondamentale nel processo di sviluppo del bambino, nel quale poter interagire e creare uno scambio biunivoco che consenta al bambino di vivere esperienze di vita quotidiana tipiche dell’ età e al territorio di essere inclusivo e privo di barriere culturali che limitano la reciproca conoscenza».

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«Il Centro Psico Educativo Autismo – rimarca Angela Regio, responsabile dell’area disabilità della Comunità Progetto Sud, – nasce e opera con l’idea di favorire il benessere e la crescita complessiva intorno ai bambini e alle famiglie, intervenendo sulla loro qualità di vita e agendo in tutti i contesti in cui il bambino opera».

In questa giornata in cui in qualche modo si accendono i fari su un disturbo che coinvolge famiglie, scuola, tessuto sociale ampio, la Comunità Progetto Sud rilancia, sui temi della formazione di operatori più che mai necessari per garantire servizi che riducano il più possibile le disuguaglianze.

«In Calabria mancano neurospicomotricisti – rilancia Angela Regionon c’è una visione generatrice e disegnatrice di futuro che accompagni la co-progettazione, ad oggi è questa una delle sfide a cui siamo chiamati tutti, a tutti i livelli, partendo dalle Istituzioni, politiche e sociali, ma anche gli Enti di ricerca e formazione quali sono le Università».

Scarica il comunicato stampa

Il tuo 5×100 per ridurre le disuguaglianze

 

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Competenza e cooperazione per il futuro della Calabria

Superare la paura di essere soli e correre il rischio di fare bene insieme: la presentazione di A Sud del Sud, il libro del giornalista Giuseppe Smorto ieri a Lamezia Terme, è stata l’occasione per riflettere sul presente e il futuro della Calabria.

L’autore, già vicedirettore de La Repubblica, ha dialogato con Giacomo Panizza, presidente di Comunità Progetto Sud, e Vincenzo Linarello, presidente di GOEL – Gruppo Cooperativo.

Vincenzo Linarello, Giuseppe Smorto

Due realtà raccontate in “A Sud del Sud”, ritratto in chiaroscuro che non nega la gravità dei problemi della Calabria ma non tace sulle esperienze di chi in Calabria vuole vivere e non sopravvivere.

«Mi auguro che non ci sia più bisogno di libri come questo, e che le esperienze positive che racconto diventino normalità» ha sottolineato Smorto. E la necessità di un racconto autentico, oltre i negazionismi di chi rimuove le difficoltà e la disperazione di chi le ritiene insormontabili, è stata uno dei focus dell’intenso dibattito moderato dalla giornalista Maria Pia Tucci all’interno del salone dell’ Oasi Bartolomea.

Giuseppe Smorto

«Le risorse per cambiare la Calabria ci sono» ha evidenziato Vincenzo Linarello «Ma sono due gli ostacoli al cambiamento: il primo, è il sistema di collusione tra i vertici della ndrangheta, massonerie deviate e parte della politica che blocca il meccanismo democratico e colloca persone fedeli in posti di responsabilità: fedeltà e competenza spesso non vanno d’accordo. Il secondo ostacolo è culturale, il non fidarsi dell’altro, non cooperare: ma solo cooperazione e mutualismo possono dare futuro alla Calabria. Lo vediamo con la federazione in corso tra GOEL e Comunità Progetto Sud».

«C’è bisogno di competenza» ha ribadito Smorto. «Prendiamo la sanità, che occupa il 70% del bilancio regionale con un deficit che sfiora i due miliardi: la reazione dei calabresi alla mancanza di servizi negli ultimi mesi è stata a voce alta, da Siderno a Cariati. E non si può non raccontarla».

Maria Pia Tucci, don Giacomo Panizza

«Occorre prendere la parola e raccontare la vita che non muore». ha sottolineato Giacomo Panizza. «La mentalità si cambia andando in giro e lasciando che le persone vengano qui in Calabria, in un lavoro di cucitura continuo.

La Calabria non può essere lasciata sola, con i suoi boss e i suoi notabili e il sociale non ha bisogno di chi fa miracoli ma di chi si impegna ogni giorno. I ‘puntini’ del libro non sono rondini che non fanno primavera, ma sono tante rondini: è l’ora di mettersi insieme».

Competenza, cooperazione e racconto autentico: oltre le logiche dell’appartenenza, la paura di essere soli, negazionismi e catastrofismi, c’è chi in Calabria non rinuncia a voler vivere.

 

pubblicazioni stampa

TGR Calabria edizione della sera del 18 luglio 2021 dal min 15

Il lametino

Calabria live

Corriere della Calabria

Gazzetta del Sud

Glicine magazine

Comunità Progetto Sud Generare futuro insieme in un territorio difficile

Questo video e questo articolo raccontano di noi, della Comunità Progetto Sud. La nostra  storia vista con gli occhi del gruppo degli amici di generativita.it

Qualche anno fa, più di qualche, era il 2012. Sono venuti a farci visita gli amici di Generatività. Era quasi estate, a Lamezia erano i giorni di Trame Festival. Me lo ricordo perché presentavo il libro “Qui ho conosciuto purgatorio inferno e paradiso”.

Don Giacomo Panizza parla così dei giorni in cui si andava insieme per le strade di Lamezia Terme a conoscere meglio i  servizi della Comunità Progetto Sud e “vedere cosa avevamo combinato in 35 anni di attività”.

…“La comunità si chiama ‘Comunità Progetto Sud’ non solo perché siamo nel Sud, ma perché l’idea su cui scommettere era il progetto. Abbiamo da subito inventato un’esperienza di vita in comune. In quegli anni io andavo e tornavo, quasi tutte le settimane, dalle Marche alla Calabria, per parlare con i disabili chiusi nelle loro case e per dire loro che il loro futuro dipendeva da loro e dalla collaborazione che avremmo avviato. Siccome mi avevano forse ‘imprestato’ qui, dalla mia diocesi, solo per poco tempo, abbiamo cominciato subito… Abbiamo capito insieme che bisognava fare in modo che diventassimo capaci di futuro, di seminare qualcosa di nuovo, di attrezzarsi per agire, di rompere l’idea che avevano in testa: ‘io sono disabile dunque sono pensionato’… Questa è stata un’operazione anzitutto di tipo culturale. Nel 1976 siamo entrati nella nostra prima casa, in via Conforti a Lamezia, per vivere insieme…”.

Oggi, a distanza di anni, l’Associazione Comunità Progetto Sud è diventata un gruppo di gruppi, un gruppo che ha generato altri gruppi aventi lo stesso spirito e diversificati nel tipo di attività svolta. 

Qui il link all’articolo e il video http://generativita.it/it/storie/generare-futuro-insieme-in-un-territorio-difficile/