In Ucraina per la pace e chiedere di far tacere le armi

“Di nuovo vado con il MEAN per far accadere la pace e far smettere le guerre” Don Giacomo Panizza in Ucraina  con i Corpi civili di Pace 

“Non possiamo tacere. Facciamo avanzare con i nostri corpi la forza della verità!”

A distanza di due anni dalla prima marcia nonviolenta del MEAN a Kyiv dell’11 luglio 2022 e a sette mesi dalla due giorni di preghiera e riflessione del 14 e 15 ottobre 2023 in Ucraina, il MEAN ha organizzato una nuova mobilitazione della società civile europea in collaborazione con le organizzazioni della società civile ucrainacon la speranza che questa volta sia veramente una mobilitazione di massa.

“Non possiamo tacere! E non possiamo accomodarci nel dibattito tra armare e non armare la resistenza ucraina. Chiederemo ancora una volta a gran voce che l’aggressione al popolo ucraino finisca subito e lo chiederemo ancora una volta con i nostri corpi presenti e disarmati, con i piedi piantati nella terra offesa dalla violenza”. è l’appello di Marianella Sclavi, Angelo Moretti, Riccardo Bonacina, Marco Bentivogli, portavoce del Movimento Europeo di Azione Nonviolenta.

Gli attivisti si ritroveranno a Cracovia per poi essere a Kyiv e a Majdan l’ 11 e il 12 luglio 2024.

Nel giorno della memoria di San Benedetto, patrono d’Europa, (11 luglio) e della strage di Sebreniça il gruppo di attivisti saranno di nuovo a Kyiv, in piazza San Michele, per pregare insieme agli ucraini di tutte le confessioni religiose presenti nel Paese e in collegamento dalle Piazze italiane, compresa la Piazza di Pace di Lamezia Terme, che si connetterà con Kyiv dal complesso interparrocchiale di San Benedetto dalle 16:30.

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Il Presidente di Comunità Progetto Sud, co-fondatore del Mean e tra i firmatari e attivisti per la costituzione dei Corpi civili di Pace, don Giacomo Panizza, a pochi giorni da questo nuovo viaggio che, come due anni fa lo vede tra i “marcianti del Mean” per la costruzione di una pace chiesta con la voce della preghiera e dell’unione,  esprime con sintetica chiarezza una volontà forte: “Di nuovo vado con il MEAN per far accadere la pace e far smettere le guerre”. 

Il 12 luglio nel palazzo di Ottobre, a Majdan, per chiedere all’Unione Europea di proseguire nell’iter dell’istituzione Corpi Civili di Pace.

“La nuova Europa non passa solo per le elezioni, – dicono ancora i portavoce del Mean – passerà soprattutto nel nostro essere “difesa” dell’Ucraina. La conservazione dello spirito fondativo della nostra Unione, che Spinelli sognava potesse diventare il motore della “cooperazione pacifica” del mondo, dipenderà da come la società civile, e non solo i governi, decideranno di essere accanto ad un popolo aggredito da un’invasione militare, alle nostre porte”.