CAMP4YOUTH: la Calabria giovane si confronta
Primo step per CAMP4YOUTH.
Dal 19 al 22 ottobre ci siamo ritrovati nella cornice dell’agriturismo Costantino, a Maida, per promuovere un’esperienza culturale e di promozione imprenditoriale rivolta a giovani calabresi che hanno accettato la nostra sfida di mettersi in gioco per immaginare una Calabria che cambia seguendo i “sogni che diventano segni”.
L’obbietivo di CAMP4Youth è offrire un’ opportunità concreta di confronto, condivisione e circolarità di idee per pensare a processi sociali e imprenditoriali che siano innovativi e che tengano conto del territorio calabrese e delle sue esigenze, una visione aperta e proiettata all’internazionalità e a alla mobilità culturale.
“Abbiamo bisogno di imprese utili, che rispondano ai bisogni; belle, che sappiano migliorare il contesto; buone, che generino benessere”.
Questa visione antica ma mai superata ha guidato l’avvio del campus, con l’intervento di don Giacomo Panizza, Presidente della Comunità Progetto Sud.
Nelle giornate di formazione abbiamo affrontato tutte le tematiche proposte: il turismo, la salute e il benessere, l’agroalimentare e l’ambiente, l’economia circolare e l’innovazione, mettendo in dialogo giovani e imprese, esperienze consolidate e innovative in grado di fornire competenze.
“Avevamo immaginato un tempo che ci permettesse di inserirci in uno spazio, per questo Camp, ma che fosse intergenerazionale e per questo lo abbiamo chiamato Youth – è quello che dicono gli organizzatori – ed è accaduto che abbiamo toccato con mano che mettersi in gioco e scommettere insieme è ancora possibile se sul piatto ci sono proposte di senso e che nascono dalla voglia di creare nuove connessioni sociali, attente al territorio, alle persone, all’ambiente, alla cura”.