“DI CHE SI TRATTA?”
Comunità Progetto Sud e Associazione Mago Merlino con gli studenti del Polo Einaudi protagonisti della Giornata Europea
contro la tratta degli esseri umani
Lamezia Terme, 18 ottobre 2025 – In occasione della XIX Giornata Europea contro la Tratta di Esseri Umani, la Comunità Progetto Sud e l’Associazione Mago Merlino hanno promosso il laboratorio di sensibilizzazione “DI CHE SI TRATTA?”, che ha coinvolto 19 studenti e studentesse delle classi 5ª A/A.T. e 5ª A del Polo Tecnico Professionale Luigi Einaudi di Lamezia Terme.
L’iniziativa si inserisce nell’ambito delle attività del Progetto In.C.I.P.I.T. (Iniziativa Calabra per l’Identificazione, la Protezione e l’Inclusione sociale delle vittime di tratta), promosso dalla Regione Calabria e realizzato con il contributo della Presidenza del Consiglio dei ministri – Dipartimento per le Pari Opportunità, con l’obiettivo di fungere da osservatorio e garantire sistematicità agli interventi antitratta.
Una mattinata per riflettere e confrontarsi su temi complessi e spesso trascurati: la tratta degli esseri umani, lo sfruttamento sessuale e quello lavorativo in occasione del 18 ottobre, data che quest’anno assume un duplice valore: accanto alla XIX Giornata Europea contro la Tratta, si celebra anche il 25° anniversario del Sistema Antitratta italiano.
Attraverso un lavoro di gruppo dinamico e partecipativo, studenti e studentesse hanno potuto mettere in discussione stereotipi e pregiudizi, sviluppando pensiero critico e cittadinanza attiva.
«Un’esperienza interessante e coinvolgente — racconta una studentessa a nome dei gruppi classe —. Lavorare in gruppo e liberamente ci ha dato la possibilità di scoprire situazioni di tratta e schiavitù che non vediamo o facciamo finta di non vedere. Abbiamo appreso che a Lamezia Terme ci sono persone e professionisti che operano in questo settore così delicato. Ci portiamo a casa la consapevolezza che conoscere è il primo passo per migliorare queste situazioni di degrado sociale».
«La Giornata europea contro la tratta degli esseri umani rappresenta per noi un’occasione preziosa per rinnovare l’impegno quotidiano della Comunità Progetto Sud e dell’Associazione Mago Merlino nella tutela dei diritti e nella costruzione di una società più giusta e consapevole» – dice Rosanna Liotti Responsabile dell’area Tratta e sfruttamento lavorativo di Comunità Progetto Sud. «Con la campagna DI CHE SI “TRATTA”? abbiamo voluto dare voce alle vittime, far emergere le loro storie e stimolare una riflessione collettiva su un fenomeno che troppo spesso resta invisibile».
Le parole delle studentesse e degli studenti hanno chiuso il cerchio della campagna di sensibilizzazione promossa dalla Comunità Progetto Sud sul fenomeno della tratta.
Un percorso ideato per accendere uno sguardo attento e consapevole sulle storie di chi, nonostante un vissuto di sfruttamento, ha trovato la forza di ricominciare.
Attraverso due testimonianze dirette, di una donna sopravvissuta allo sfruttamento sessuale e di un uomo vittima di sfruttamento lavorativo, la campagna ha dato voce e volto a un fenomeno complesso e spesso sommerso, portando alla luce i percorsi di emersione, emancipazione e autonomia delle persone coinvolte.
Un racconto che invita a non voltarsi dall’altra parte, ma a trasformare l’ascolto in consapevolezza, responsabilità e impegno condiviso.
Dal 2000 ad oggi, l’Italia si distingue in Europa per aver sviluppato un Sistema Antitratta che coniuga la tutela delle vittime, la protezione dei diritti e il contrasto alle reti criminali. In 25 anni, grazie alla collaborazione tra enti pubblici e terzo settore, oltre 22.500 vittime di tratta e sfruttamento sono state identificate, e più di 8.000 persone hanno intrapreso percorsi di assistenza e reinserimento sociale.
Negli ultimi anni il fenomeno si è evoluto: cresce la componente maschile tra le vittime (dal 11% del 2016 al 52% nel 2025) e aumenta lo sfruttamento lavorativo, in particolare nei confronti di persone provenienti dal Nord Africa e dal Sud-Est asiatico. Al contempo, si riduce la visibilità del fenomeno dello sfruttamento sessuale, che si è spostato in contesti più difficili da intercettare.
Per questo, la Giornata Europea contro la Tratta degli Esseri Umani resta un’occasione fondamentale per rafforzare la consapevolezza collettiva e incoraggiare ogni cittadino e cittadina a mantenere uno sguardo attento e capace di segnalare situazioni sospette di sfruttamento.


















