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Amo la vita: storia di un malato di SLA

Amo la vita: storia di un malato di SLA

PANIZZA G., Presentazione, in Guglielmelli G., Amo la vita: storia di un malato di SLA, Comet Editor Press, Cosenza, 2012, pp. 9-11
Cristian Filice ha deciso di prendere parola sulle persone a lui care, su cosa farne dei giorni della sua vita, sulla propria morte e sulla vita dopo la morte. Differentemente dalla maggioranza delle persone, conversa anzitempo con la parabola dell’esistenza. La SLA gli prefigura la vita in caduta libera, e di giorno in giorno gli chiede grinta di veterano e saggezza umana per esaminarsi dentro di sé e per squadrarsi nello specchio di vetro e nelle facce degli altri. Cristian conosce anche la linea di demarcazione tra il Nord e il Sud d’Italia, e prende parola per denunciare le disuguaglianze e per organizzare servizi di aiuto ai malati di SLA, specialmente per venire curati e accuditi nelle loro abitazioni, coi loro famigliari.

 


 

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Cattivi maestri. La sfida educativa alla pedagogia mafiosa

Cattivi maestri. La sfida educativa alla pedagogia mafiosa

PANIZZA G., Cattivi maestri. La sfida educativa alla pedagogia mafiosa, Edizioni Dehoniane Bologna, 2017, pp. 208

In molti luoghi del nostro Paese la mentalità mafiosa si insinua nel modo di pensare comune. È la mentalità dei boss, delle donne di mafia e dei giovani arruolati dalle cosche, ma anche quella che si respira nelle relazioni, nelle parole e nei silenzi delle città. Piegate al raggiungimento degli scopi criminali dei clan, le regole «educative» criminali si impongono nelle comunità locali e insegnano la prepotenza, riproducono modalità rigide e ripetitive di comportamenti sociali – come la riscossione del pizzo –, mostrano che chi apprende, dopo essere stato messo alla prova, viene sottomesso dal clan che gli preclude un futuro diverso. L’educazione dei giovani criminali, allenati a collocare in secondo piano i sentimenti e l’amicizia, avviene sul campo, anche attraverso le condanne, pure feroci, di coloro che sbagliano, dimostrazioni lampanti che uno sparuto gruppo di persone riesce ad «ammaestrare» interi quartieri e intere città. Una vera e propria «pedagogia mafiosa» che si può contrastare solo con un’educazione alternativa. Questa (mala) educazione si deve e si può sfidare e capovolgere.

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40 anni di idee libere

40 anni di idee libere

Giacomo Panizza
“Cari ragazzi e ragazze, io credo che tutto quello che vi passa nella mente e nel cuore dovete sperimentarlo. Ragionarci sopra è importante, ma non basta ! Ragionarci sopra e provarlo! Se poi non va bene si riprova, ci si ragiona e si riprova ancora(…) Perciò sperimentate tutte le vostre grandezze.” 

 


 

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Capaci di futuro

               Capaci di futuro
a cura di Panizza G., Fondazione Facite, Rubbettino, Soveria Mannelli, 2005
   
La Chiesa e la società in Calabria sono capaci di futuro? Quali vitalità culturali rigenerano? A quali speranze aprono? In sostanza, sono queste le domande che percorrono gli articoli del libro nel quale si cerca di fornire alcuni suggerimenti e risposte. Questa antologia di composizioni scritte, selezionate dal “Thesaurus” di continuo arricchito dagli interventi formativo-culturali e dalle ricerche promosse dalla Fondazione Facite, ha la caratteristica di toccare temi e questioni riguardanti precise responsabilità che la società e la Chiesa sono chiamate ad assumere in terra di Calabria, con la consapevolezza che sia compito ineludibile dei cristiani e dei cittadini avere cura della qualità della vita delle persone della polis.
Il volume propone parole-chiave per riesaminare la “cultura meridiana”, per impegnarsi a diffondere pratiche di democrazia sociale, per sostenere efficaci strategie di potenziamento delle politiche sociali regionali. Le parole-chiave riguardanti la Chiesa e la società, i servizi e le professioni sociali, sono state pensate come idee-forza utili a gettare ponti sul futuro per prefigurarlo e progettarlo in maniera molto più solidale di questo presente atomizzato, per rinnovare parole e relazioni di comunità. 

 


 

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Rapporto di fiducia

               Rapporto di fiducia
Azioni, metodologie, attori e apprendimenti di una progettazione sociale partecipata 

a cura di Galati M., Samà A., Vergani E., Rubbettino, Soveria Mannelli, 2004

   
Il volume è un contributo a più voci su una esperienza di innovazione in un settore specifico (i servizi per persone affette da AIDS/Hiv) di una precisa regione meridionale (la Calabria). A partire dalla valutazione e dalla riflessione sui processi e sui risultati del progetto “Symbios” i professionisti che hanno condotto la sperimentazione ci offrono una serie di apprendimenti che aiutano a problematizzare il tema dell’innovazione nei servizi sociali. A partire da una “nicchia innovativa” locale, il volume intende contribuire al più ampio dibattito nazionale su come costruire innovative politiche sociali locali. Piuttosto che concentrarsi su formule di ingegneria istituzionale il progetto, ed il volume, ha costruito processi di rinegoziazione di senso e di progettazione sociale in cui tutti gli attori hanno ricostruito scopi e modalità di lavoro condivisi. Particolare attenzione è data alla metodologia della mediazione ed ai significati etici del lavoro sociale. Questo libro è rivolto a gestori ed operatori dei servizi socio-sanitari, professionisti della progettazione e della valutazione, ricercatori e studenti impegnati a cercare strade nuove.

 


 

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Donne, disabilità e salute

               Donne, disabilità e salute. Questioni etiche, strategie e strumenti di tutela nelle politiche per la salute e le pari opportunità
a cura di Galati M. e Barbuto R., Comunità Edizioni, Lamezia Terme, 2008

   
Le implicazioni tra etica, bioetica e disabilità e la condizione di discriminazione multipla in cui sono costrette a vivere le donne con disabilità sono da sempre oggetto di studio e riflessione da parte di D.P.I. (Disabled Peoples’ International) Italia Onlus. Il presente testo contiene i risultati della Ricerca-Azione, realizzata in Italia, Spagna ed Ungheria, con la quale si è voluto indagare come e quanto le istituzioni sanitarie possono generare violenza sulle donne con disabilità. Da esperienze dirette e da precedenti ricerche era già emerso che, proprio in questo ambito specifico, le donne con disabilità sono, più che altrove, esposte a violenze ed abusi. Le problematiche quindi che questo volume affronta afferiscono a considerazioni etiche: le donne con disabilità nei contesti e nelle strutture sanitarie sono maggiormente esposte a programmi eugenetici (aborto selettivo ed infanticidio, suicidio assistito ed eutanasia, sterilizzazione forzata) che vanno ad incidere su questioni di bioetica ed a ledere la dignità della persona ed i diritti umani.
Libro 

 


 

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Consulenza alla pari

               Consulenza alla pari. Da vittime della storia a protagonisti della vita
 
Barbuto R., Ferrarese V., Griffo G., Napolitano E., Spinuso G., Comunità Edizioni, Lamezia Terme, 2005

   
L’elaborazione di questo manuale di Consulenza alla Pari è una delle azioni realizzate all’interno del Progetto “Walking Roots – Methodologies and means against violence on women with disabilities” – Daphne Programme 2004/2008 To prevent and combat violence against children, young people and women and to protect victims and groups at risk.
Tale progetto nasce dall’intreccio delle tematiche che rivestono maggiore interesse per l’associazione D.P.I. (Disabled Peoples’ International) Italia Onlus: la tutela dei diritti umani delle persone condisabilità, la discriminazione multipla delle donne con disabilità, l’attività di Consulenza alla Pari.
Il presente manuale è il risultato di un lavoro a più voci ed è dedicato alle donne con disabilità. Lo stesso titolo Da vittime della storia a protagonisti della vita vuole trasmettere a chi si accinge a leggerlo il desiderio e la volontà delle donne, e di tutte le persone con disabilità, di uscire dalla loro secolare reclusione, per avviare un percorso di autoconoscenza rispetto a ciò che veramente sono e non rispetto ad un’identità fatta di incapacità apprese. 
Libro 

 


 

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Crescere coi bambini handicappati

                      

Crescere coi bambini handicappati 
Comunità Progetto Sud, Dal Margine, Lamezia Terme, 1990 
 
Questo elaborato è un segno di gratitudine verso i tantissimi genitori che a Lamezia Terme, in Calabria e ovunque, nelle fatiche e nelle gioie della vita quotidiana amano con tenerezza e con intelligenza i loro figli in situazione di handicap. Le frasi e i disegni di questo libro invitano a crescere insieme riscoprendo, tra piccoli e adulti, la sorpresa delle originalità e delle diversità di ciascuno di noi.
La Comunità Progetto Sud con questo opuscolo lancia “un’idea per la prevenzione”. Le brevi affermazioni trascritte sottendono una visione della persona, della famiglia e della società, interpretabile attraverso il ricco ed evocativo linguaggio dell’accoglienza e della condivisione.   
 

 


 

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Centro & Riabilitazione

               Centro & Riabilitazione
Quaderni della Comunità Progetto Sud, Dal Margine, Lamezia Terme, 1998

   
Questa ricerca di gruppo nasce in occasione del decimo anniversario delle attività del Centro di Riabilitazione della Comunità Progetto Sud e in un momento storico che prevedeva l’applicazione di nuove normative e nuovi standard su questi servizi da parte del Governo nazionale e regionale. L’attuale campo di competenza della riabilitazione sarebbe stato suddiviso in settori diversi e contigui, ma separati per la gestione e l’organizzazione. Sarebbero stati stabiliti ulteriori confini tra ciò che si intende per riabilitazione sanitaria e ciò che si ritiene assistenza sociale ai disabili. In un momento di transizione e incertezza, ci si augurava che la riabilitazione non venisse declinata e ridefinita “al ribasso” da legislatori e amministratori, poichè sia i disabili che i loro familiari che gli operatori del settore, pubblico e privato, la vivono invece come una attività professionale di alto profilo e di estrema utilità, oltretutto sempre in evoluzione e con ampi e inediti spazi di specializzazione e di riceca.

 


 

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Handicappati a Lamezia Terme

               Handicappati a Lamezia Terme
Comunità Progetto Sud, Comune di Lamezia Terme, Dal Margine, Lamezia Terme, 1987

   
Indagine conoscitiva sui bambini in difficoltà di età compresa tra 0-14 anni relativa al territorio di Lamezia Terme per una collaborazione tra il Comune, le famiglie e il volontariato. Questa ricerca – svolta da una operatrice dell’Ufficio Servizi Sociali del Comune e da una volontaria della nostra associazione – è nata principalmente dall’esigenza di conoscere in modo reale e più diretto i problemi, i bisogni e le proposte delle persone handicappate e delle loro famiglie nel nostro territorio. E’ stata effettuata nel periodo che va dal mese di maggio 1986 al marzo 1987. I suoi risultati vengono offerti come stimolo per affrontare in maniera più organica le tematiche riguardanti l’handicap (dati generali, riabilitazione, inserimento scolastico, socializzazione e autonomia).